Molti docenti giĆ di ruolo vorrebbero acquisire unāaltra nuova abilitazione per poter ottenere il passaggio di cattedra o di ruolo, e lavorare nel grado di scuola e nella classe di concorso che piĆ¹ preferiscono: ĆØ questo ad esempio il caso dei docenti ingabbiati di cui abbiamo parlato tante volte in precedenti articoli. In molti, perĆ², si chiedono se per ottenere tale passaggio sia piĆ¹ conveniente partecipare ai futuri concorsi docenti o iscriversi ad un percorso formativo per acquisire i 30 CF necessari: vediamo di fare insieme qui di seguito il punto della questione.
Due le opportunitĆ per conseguire unāaltra nuova abilitazione
Due sono le opportunitĆ che si presentano per tutti quei docenti giĆ di ruolo che vogliono acquisire unāaltra abilitazione: o partecipare al prossimo concorso docenti o iscriversi ai percorsi abilitanti previsti dal DPCM del 4 agosto 2023. A questi percorsi, come sappiamo, possono accedere tutti gli insegnanti che giĆ possiedono unāabilitazione in altro grado o classe di concorso, o che hanno conseguito la specializzazione nel sostegno alle attivitĆ didattiche. Ad esempio, un docente in servizio alla scuola primaria, ottenendo i 30 CFU necessari, consegue un nuovo titolo abilitante per poter lavorare nella scuola secondaria di I grado.
Vantaggi e svantaggi del concorso e dei percorsi abilitanti
Rimane il dubbio su quale strada sia piĆ¹ vantaggiosa percorrere per conseguire unāaltra nuova abilitazione finalizzata al passaggio di ruolo o cattedra. I percorsi abilitanti rappresentano forse una via piĆ¹ leggera rispetto al concorso, perĆ² le UniversitĆ non li hanno ancora attivati e pertanto con molta probabilitĆ non si farĆ in tempo per partecipare alla mobilitĆ 2024/25. Tuttavia, il docente che acquisisce un nuovo titolo abilitante ottenendo i 30 CFU potrĆ scegliere tranquillamente la provincia in cui lavorare e in cui presentare domanda di trasferimento professionale.
Cosa piĆ¹ complicata partecipando al concorso, poichĆ© ricordiamo che la procedura sarĆ a carattere regionale. Nello stesso tempo, perĆ², i vincitori di concorso, oltre ad ottenere 12 punti poi spendibili nella mobilitĆ e nelle graduatorie interne, entrerebbero nel nuovo ruolo senza dovere aspettare di essere soddisfatti dalla mobilitĆ e senza dover seguire tutta la trafila dei trasferimenti. Come per ogni cosa, pertanto, la convenienza ĆØ molto soggettiva e dipende dalle esigenze di ognuno.