Il Comitato Scuola D.P.S.E. (Docenti Precari Specializzati in Europa), sostenuto da oltre 2.510 firme raccolte tramite una petizione, ha richiesto un incontro urgente al Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. L’obiettivo principale della richiesta è garantire:
- L’avvio immediato dei corsi INDIRE, per ridurre ritardi e stabilizzare la posizione lavorativa dei docenti.
- Una moratoria sui rigetti delle domande di riconoscimento dei titoli esteri, che ostacolano il percorso professionale di molti insegnanti.
- La tutela occupazionale, per evitare licenziamenti e garantire continuità didattica agli studenti con disabilità.
Titoli esteri: le basi giuridiche e le sentenze recenti
Il Comitato fa riferimento alle Direttive Europee 2005/36/CE, recepite dal Decreto Legislativo 206/2007, che sanciscono il principio di equivalenza sostanziale per il riconoscimento delle qualifiche professionali. In caso di differenze formative, la normativa prevede l’adozione di misure compensative per sanare le discrepanze.
Le sentenze più recenti, tra cui quelle del Consiglio di Stato (Adunanza Plenaria nn. 18-22/2022) e del TAR Lazio (nn. 20976/2024 e 162/2025), hanno confermato l’obbligo del Ministero di riconoscere i titoli esteri rispettando tali principi. Questi pronunciamenti hanno evidenziato vizi procedurali nei rigetti ministeriali, rafforzando le istanze del Comitato.
Perché i corsi INDIRE sono fondamentali
I corsi INDIRE, previsti dalla Legge 106/2024, rappresentano una soluzione concreta per:
- Stabilizzare i docenti precari con titoli esteri e triennalisti.
- Ridurre le disparità territoriali nel sistema scolastico.
- Garantire continuità didattica agli studenti più fragili, in particolare quelli con disabilità.
Tuttavia, il ritardo nell’emanazione dei decreti attuativi rischia di aggravare la situazione. Questo comporta non solo un aumento del contenzioso legale, ma anche il rischio di danno erariale per lo Stato.
L’appello al Ministro Valditara
Pur riconoscendo l’impegno del Ministro Valditara e del Governo Meloni nell’emanazione del DL 71/2024, il Comitato D.P.S.E. sollecita un incontro urgente per definire soluzioni concrete. La petizione online, che ha già superato 2.510 firme, sottolinea l’urgenza di agire per garantire i diritti dei docenti e la continuità didattica degli studenti. L’appello mira a sensibilizzare il Ministero sull’importanza di intervenire rapidamente per evitare che ritardi burocratici possano tradursi in danni irreversibili per il sistema scolastico italiano.