Concorsi docenti, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha cambiato la propria tabella di marcia per quanto riguarda le 70mila assunzioni previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Sono evidenti, infatti, i ritardi nell’uscita dei bandi dei primi concorsi legati al PNRR e che interesseranno sia la scuola dell’infanzia e primaria che, naturalmente, la scuola secondaria.
Concorsi docenti, il Ministero dell’Istruzione cambia le tempistiche riguardanti le assunzioni
Inizialmente, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza aveva previsto 70mila nuove assunzioni di personale docente entro il 2024 ma, sin dall’inizio, è apparso chiaro quanto fosse difficile rispettare tale scadenza. In seguito ad un nuovo confronto dei rappresentanti del Ministero dell’Istruzione e del Merito con la Commissione europea, si è arrivati ad un accordo che prevede la rimodulazione delle tempistiche previste. I bandi del primo concorso PNRR dovrebbero (sempre opportuno usare il condizionale) uscire entro la fine del mese di dicembre mentre il secondo concorso PNRR, inizialmente previsto a febbraio 2024, è stato spostato al prossimo autunno (indicativamente per settembre-ottobre 2024).
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L’obiettivo delle 70mila assunzioni si raggiungerà con almeno un anno e mezzo di ritardo
Cambia anche il programma assunzionale del Ministero: infatti, dalle 70mila assunzioni entro il 2024, si è passati ad una ‘spalmatura’ in tre anni, proprio in considerazione dei ritardi nello svolgimento dei concorsi. Pertanto, entro il 2024 sono previste 20mila nuove assunzioni di personale docente, altrettante 20mila entro settembre 2025 mentre le restanti 30mila dovrebbero avvenire entro giugno 2026.
C’è da considerare, inoltre, che è in programma, per agosto 2025, un terzo concorso PNRR, il primo a non rientrare nella fase transitoria la cui conclusione è prevista al 31 dicembre 2024.
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