i 'NO' del concorso PNRR 2
i 'NO' del concorso PNRR 2

A poche ore dalla chiusura della domanda di partecipazione del secondo concorso PNRR (fissata per le ore 23.59 del 30 dicembre 2024) facciamo una breve carrellata di ciò che occorre tenere presente nella compilazione o comunque ai fini della procedura stessa, con riguardo soprattutto ai titoli da dichiarare e alla scelta della regione. Di seguito alcuni dettagli per non incorrere in errori.

Concorso PNRR 2: cosa sapere e quali errori evitare

Innanzitutto anche col secondo concorso PNRR siamo di fronte ad un concorso regionale, e la graduatoria di merito che ne scaturirà (formata dai soli vincitori) sarà dunque su base regionale. Anche il contingente (vale a dire i numero di posti messi a bando) allo stato attuale è noto solo per ogni singola classe di concorso e per ogni regione. La distribuzione dei posti per provincia non si può conoscere in questa fase concorsuale; verrà resa nota solo più in là, quando le prove saranno già iniziate e gli uffici scolastici potranno avere contezza precisa del fabbisogno territoriale a seguito dei pensionamenti e dei trasferimenti. Gli aspiranti dunque, ai fini della scelta della regione, potranno solo tenere conto del numero di cattedre totali per regione, valutando anche il vincolo triennale, cioè la permanenza obbligatoria nella sede destinataria (non si potrà quindi chiedere il trasferimento prima di 3 anni).

Occorre inoltre precisare che, sempre ai fini della scelta della regione, non esistono vincoli territoriali: si può quindi optare anche per una regione diversa rispetto a quella di residenza o a quella di iscrizione nelle Gps. Sta al singolo valutare se è disposto a spostarsi.

Un altro ‘NO’ riguarda il titolo di riserva dell’invalidità civile: non può essere dichiarata quella che riguarda parenti o affini, ma può essere inserita solo se riguarda l’aspirante in prima persona.

Con riguardo poi alle certificazioni informatiche queste non sono valutate ai fini del concorso PNRR, a differenza di quanto avviene per le Gps. Mentre con riguardo a quelle linguistiche sono valutabili solo se di livello C1 o superiore, e comunque rilasciate solo da enti riconosciuti dal Ministero.

Infine occorre prestare attenzione alla sezione ‘altri titoli valutabili’: qui vanno inseriti solo i titoli diversi rispetto a quello d’accesso.