Concorso straordinario ter, la pubblicazione del DPCM 60 CFU in Gazzetta Ufficiale sollecita di conseguenza l’uscita del bando riguardante la nuova procedura selettiva riservata ai docenti che sono in possesso di tre annualità di servizio (negli ultimi 5 anni scolastici) o di 24 CFU conseguiti prima del 31 ottobre 2022. I posti che verranno banditi saranno circa 40mila: ai 30mila originariamente previsti, infatti, andranno ad aggiungersi le 10mila cattedre circa che non sono state assegnate durante le ultime operazioni di immissioni in ruolo.Â
Concorso straordinario ter, come si conseguiranno i CFU mancanti con i nuovi percorsi abilitanti
Il bando del concorso straordinario dovrebbe uscire nei prossimi giorni (secondo le ultime indiscrezioni si parla di metà ottobre): i partecipanti, in caso di superamento del concorso, dovranno conseguire 30 oppure 36 CFU per completare i crediti richiesti per l’abilitazione. I 30 CFU da acquisire per i docenti ‘triennalisti’ saranno così suddivisi: 4 per l’area pedagogica, 3 nella formazione inclusiva delle persone con BES, 3 nell’area linguistico digitale, 3 nelle discipline psico-socio antropologiche, 6 nella didattica della disciplina di riferimento, 2 nella legislazione scolastica e 9 di tirocinio indiretto.Â
Offerta formativa 36 CFU
L’offerta formativa di 36 CFU ai sensi dell’articolo 18 bis, comma 4, del decreto legislativo N. 59/2017, per i soggetti che accedono al concorso con il possesso di 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022 è la seguente: 3 nelle discipline dell’area pedagogica, 13 di tirocinio diretto e indiretto, 3 nelle discipline dell’area linguistico digitale, 2 nelle metodologie didattiche (introduzione ai modelli di mediazione didattica per la scuola secondaria), 13 nella didattica della disciplina di riferimento e 2 nella disciplina relativa alla legislazione scolastica. I centri universitari, una volta completate le procedure di accreditamento, inizieranno ad erogare i percorsi abilitanti per chiunque intenda diventare docente, inclusi i neolaureati. Le tempistiche riguarderanno il prossimo inverno.Â
Un altro concorso nella primavera-estate 2024
Tra la primavera e l’estate 2024, sempre che i tempi vengano rispettati, sarà bandito un altro concorso, probabilmente per altri 30mila posti, al quale potranno partecipare gli aspiranti che, nel frattempo, avranno conseguito i primi 30 CFU dei 60 previsti dalla riforma. Il DPCM ha indicato la suddivisione dei CFU in questo modo: 6 crediti in area pedagogica, 3 nella formazione inclusiva delle persone con BES, 3 nell’area linguistico digitale, 4 nelle discipline psico-socio antropologiche, 9 nella didattica della disciplina di riferimento e 5 di tirocinio diretto.Â