L’opportunità di lavorare come Personale ATA (Amministrativo, Tecnico, Ausiliario) è una via di accesso al mondo della scuola, soprattutto in vista dell’aggiornamento delle graduatorie ATA 2024. Con l’apertura imminente del nuovo concorso ATA, numerosi aspiranti candidati si pongono una domanda: quale provincia scegliere per ottenere migliori possibilità lavorative? Prima di intraprendere la scelta della provincia ideale, è essenziale comprendere i fattori che influenzano le probabilità di essere chiamati per svolgere supplenze. Con oltre 2 milioni di partecipanti previsti per il nuovo bando, la concorrenza sarà agguerrita.
Graduatorie ATA 2024 e analisi dei fattori determinanti
Vediamo di seguito alcuni dei fattori che influenzano le probabilità di essere chiamati per svolgere supplenze dalle graduatorie ATA di III fascia. Nell’esame è importante anche tener conto delle proprie esigenze personali e familiari.
- Punteggi e opportunità lavorative: Una delle variabili fondamentali da considerare è il proprio punteggio. In generale, per coloro che dispongono di un punteggio basso o medio basso (es. 7, 8, 9, 10), è indispensabile individuare province dove le probabilità di ottenere una supplenza siano più elevate. Tuttavia, va tenuto presente che le dinamiche variano significativamente tra il Nord e il Sud Italia.
- Differenze regionali: È importante notare che nel Sud Italia i punteggi mediamente richiesti per essere chiamati a svolgere supplenze sono più elevati rispetto al Nord Italia. Pertanto, molte persone con punteggi modesti che hanno optato per province meridionali potrebbero non essere state chiamate, mentre coloro che hanno scelto province settentrionali hanno avuto maggiori opportunità di lavoro.
Metodo di valutazione
Per individuare la provincia più favorevole alle proprie esigenze, proponiamo un metodo di valutazione strutturato che massimizzi le probabilità di essere chiamati per lavorare come Personale ATA.
- Selezione del territorio: Con punteggi bassi (ad esempio 7, 8 o 9), è consigliabile orientarsi verso province del Nord Italia, dove le opportunità potrebbero essere più ampie. All’interno di queste province, focalizzarsi su città meno servite dai mezzi pubblici e con minor numero di abitanti, poiché solitamente la carenza di Personale ATA è più marcata in contesti meno centrali.
- Consultazione delle scuole: Una volta identificate le province di interesse, è fondamentale esaminare le scuole presenti nei comuni selezionati. Attraverso il sito Scuola in Chiaro è possibile accedere all’elenco completo delle istituzioni scolastiche, inclusi indirizzi, numeri di telefono e siti web.
- Ricerca dei punteggi: Visitando i siti web delle scuole, si può verificare se sono disponibili informazioni sui punteggi con cui sono stati chiamati i supplenti ATA nel recente passato. Questi dati forniscono indicazioni preziose sulla probabile soglia di accesso per le supplenze.
- Confronto e scelta: Comparando il proprio punteggio con quelli rilevati nelle diverse scuole, è possibile identificare le istituzioni con maggiore propensione a chiamare Personale ATA con punteggi simili. Questo processo consente di effettuare una scelta oculata e mirata.
Incremento del punteggio e strategie di preparazione
La scelta della provincia e delle scuole è importante per riuscire a lavorare, poiché vincola il candidato per tre anni, il periodo di validità delle nuove graduatorie. In vista dell’apertura del nuovo bando di concorso ATA terza fascia, è consigliabile adottare strategie volte a incrementare il proprio punteggio.
Per coloro che si trovano in situazioni particolari, come un punteggio basso o la necessità di restare nel Centro o Sud Italia, un approccio alternativo potrebbe essere quello di orientarsi verso il profilo di Collaboratore Scolastico. Le probabilità di ottenere supplenze con punteggi più contenuti sono generalmente maggiori, offrendo così un’opportunità di accesso al mondo della scuola.