NASpI
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Indennità di disoccupazione NASpI, in arrivo novità dall’INPS in merito al calcolo dell’importo della prestazione. L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, infatti, ha pubblicato il 13 dicembre il messaggio N. 4254 recante come oggetto: ‘Modalità di calcolo della Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l’Impiego (NASpI) in caso di assenza di retribuzione imponibile nel quadriennio di osservazione, interamente coperto da integrazione salariale sostitutiva della retribuzione’.

Messaggio INPS N. 4254 del 13 dicembre: calcolo NASpI in caso di assenza di retribuzione imponibile nel quadriennio

L’INPS, nel nuovo messaggio N. 4254, rammenta come l’articolo 4, comma 1, del decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 22, che ha istituito la Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l’Impiego (NASpI), stabilisce che l’importo della prestazione è calcolato sulla base della retribuzione imponibile ai fini previdenziali degli ultimi quattro anni. Questa somma deve essere divisa per il numero di settimane di contribuzione e moltiplicata per 4,33.

Nella circolare n. 94 del 12 maggio 2015, al paragrafo 2.3, sono state fornite indicazioni operative riguardo a questo calcolo. È stato chiarito che l’indennità si basa su una nuova base di calcolo, che include la retribuzione imponibile degli ultimi quattro anni, comprendente sia elementi continuativi che non continuativi e le mensilità aggiuntive, divisa per il totale delle settimane di contribuzione. È importante notare che il calcolo considera tutte le settimane, indipendentemente dalla loro retribuzione. In caso di lavoratori licenziati che richiedono la NASpI e non hanno registrato retribuzioni utili nel quadriennio di riferimento a causa di cassa integrazione a zero ore, non è possibile determinare le retribuzioni necessarie per il calcolo della prestazione

In tali circostanze, si può procedere alla valorizzazione dei dati dell’imponibile previdenziale riferiti alle integrazioni salariali sostitutive della retribuzione, che possono essere corrisposte dall’azienda o direttamente dall’INPS. Ulteriori indicazioni operative per gestire queste situazioni saranno fornite in un messaggio successivo alle strutture territoriali dell’Istituto.