Nuovi percorsi formativi abilitanti all’insegnamento, il DPCM 60 CFU riguardante la riforma della formazione iniziale e del reclutamento docenti è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale con soddisfazione da parte di migliaia di docenti che, ora, avranno la possibilità di conseguire la tanto sospirata abilitazione. Il responsabile del Dipartimento Istruzione della Lega, Mario Pittoni, ha colto l’occasione per fare alcune opportune precisazioni in merito alle modalità di accesso ai nuovi corsi.
Percorsi abilitanti, Pittoni: ‘L’accesso ai corsi di abilitazione sarà agevolato’
‘Da più parti – scrive sulla propria pagina Facebook il già presidente della Commissione Cultura in Senato – ricevo appelli sul rischio preselezione per l’accesso ai nuovi percorsi formativi abilitanti all’insegnamento. Come ho più volte sottolineato – sottolinea Pittoni – l’accesso ai corsi sarà agevolato dall’eliminazione del tetto alle abilitazioni e dall’estensione delle lezioni online approvate col decreto PA bis. Si cerca, infatti, di creare le condizioni per evitare numero chiuso e selezione in ingresso (all’origine del fallimento del TFA) sostituendoli, ove necessario, con lo scaglionamento come nel PAS 2013.
Vedremo come decideranno di muoversi le università – ha precisato il responsabile del Dipartimento Istruzione della Lega – Ricordo, comunque, che per la quota di riserva destinata a triennalisti e docenti delle paritarie servirà un altro decreto di concerto tra MIM e MUR. Lì si proverà a superare definitivamente la questione delle prove d’accesso, perché “scaglionamento” non è un semplice slogan – conclude Pittoni – ma il meccanismo “anti preselezione” testato con successo nei Percorsi abilitanti speciali’.