Percorsi straordinari di specializzazione su sostegno, il gruppo “Docenti di Sostegno Uniti per INDIRE”, in una nota informativa, sottolinea come si stia assistendo, ormai, da tempo a una crescente conflittualità tra docenti in relazione ai nuovi corsi di specializzazione voluti dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e organizzati da INDIRE.
Specializzazione sostegno e corsi INDIRE: ‘No alla conflittualità tra docenti’
Il gruppo “Docenti di Sostegno Uniti per INDIRE“, rappresenta diverse categorie di docenti, tra cui coloro che possiedono un’esperienza pluriennale e colleghi che hanno conseguito la specializzazione TFA all’estero, figure talvolta, e incomprensibilmente, poco considerate in questo periodo. Da tempo assistiamo con dispiacere a una crescente conflittualità tra docenti, una situazione che certamente non alimentiamo. Desideriamo ribadire con serenità il nostro rispetto verso tutti, chiedendo però che lo stesso rispetto venga riservato anche a noi. Se una legge è stata approvata, essa deve essere applicata.
I docenti di sostegno uniti per INDIRE: ‘Non è una gara per stabilire il più bravo, né un duello all’ultima parola’
Esprimiamo la nostra gratitudine all’onorevole Mario Pittoni, che ha sempre dimostrato attenzione e sensibilità nei confronti delle nostre istanze. È un onore sentirci rappresentati da lui e ringraziarlo per il suo impegno costante a favore del mondo della scuola, pur nel pieno rispetto di chi ha completato il percorso TFA sostegno “italiano”. “Non si tratta né di una gara per incoronare chi è più bravo, né di un duello all’ultima parola… Qui si tratta solo di ristabilire degli equilibri e di riconoscere il merito a chi ce l’ha”.
Le dichiarazioni dell’onorevole Pittoni sui corsi INDIRE
“I corsi INDIRE 2025 sul sostegno rappresentano una sperimentazione mirata a garantire qualità agli studenti con disabilità, riducendo al contempo i costi e i tempi per la specializzazione di quei docenti che hanno già maturato una significativa esperienza sul campo. Questa iniziativa si ispira ai PAS 2013 per l’abilitazione all’insegnamento. L’obiettivo è rispondere alle richieste di chi, avendo già accumulato tre annualità di servizio sul sostegno, ritiene eccessivi gli attuali costi e tempi. Tuttavia, tali percorsi devono essere gestiti con attenzione, evitando inutili conflitti con chi ha già completato cicli TFA precedenti o è attualmente impegnato in essi. La complessità nasce dall’autonomia universitaria, che limita l’intervento diretto del Governo e porta a una distribuzione dei corsi spesso disallineata rispetto alle necessità territoriali. Ora si è deciso di intervenire su queste difficoltà.”
Il gruppo “Docenti di Sostegno Uniti per INDIRE” chiede di essere incluso nei confronti sul tema, per promuovere un dialogo costruttivo e rispettoso tra docenti. Crediamo fermamente che chi lavora nelle scuole italiane debba essere esempio di correttezza e integrità, a maggior ragione noi, che svolgiamo un ruolo così delicato e importante come docenti di sostegno.