Scuola
Classe di una scuola

I piani di dimensionamento per l’anno scolastico 2025/26 stanno prendendo forma, con novità riguardanti il numero di dirigenze scolastiche e Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA). Dopo la flessibilità concessa dal decreto Milleproroghe lo scorso anno, il prossimo periodo scolastico si prepara a riassorbire gli aumenti temporanei, tornando a parametri più rigidi stabiliti dal decreto 127 del 30 giugno 2023.

Dimensionamento scolastico e fine della deroga

Per l’anno scolastico 2024/25, il decreto Milleproroghe aveva introdotto una deroga che consentiva un aumento temporaneo del 2,5% delle autonomie scolastiche. Questa misura aveva l’obiettivo di garantire una maggiore flessibilità sugli accorpamenti e un numero superiore di dirigenti scolastici e DSGA. Tuttavia, questa deroga è stata prevista per un solo anno scolastico e non sarà più valida per il 2025/26.

Il decreto 127/2023 ha fissato un netto ridimensionamento delle posizioni di dirigenti scolastici e DSGA per il prossimo anno scolastico. Nello specifico, si prevede una riduzione di 60 posti rispetto all’anno scolastico precedente. Il riassorbimento delle dirigenze potrebbe portare a una nuova ondata di accorpamenti, con un numero ridotto di autonomie scolastiche rispetto all’anno in corso. Questo cambiamento potrebbe influire sulla distribuzione dei carichi di lavoro, sia per i dirigenti scolastici sia per i DSGA, con possibili impatti anche sull’efficienza amministrativa delle scuole.

Nuove misure per le Regioni virtuose: decreto legge approvato il 14 gennaio

Il 14 gennaio, il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera a un nuovo decreto legge che introduce agevolazioni per le Regioni considerate “virtuose”. Tali Regioni, che rispettano i parametri stabiliti dal decreto 127/2023, avranno un ulteriore margine temporale di dieci giorni, a partire dall’entrata in vigore del nuovo decreto, per predisporre i piani di dimensionamento scolastico. Le misure, però, saranno valide esclusivamente per l’anno scolastico 2025/26.

Le principali novità introdotte dal decreto

Tra le disposizioni previste, spiccano alcune misure chiave pensate per agevolare l’organizzazione scolastica delle Regioni virtuose. In particolare, il decreto introduce:

  • Istituzione di classi senza vincoli numerici minimi: sarà possibile formare classi anche in assenza del numero minimo di studenti richiesto.
  • Salvaguardia del personale ATA: il contingente di personale amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA) sarà mantenuto invariato per l’anno scolastico 2025/26.
  • Nomina di un docente vicario: nelle scuole interessate dal dimensionamento, sarà designato un docente con funzioni vicarie del dirigente scolastico.

Piani di dimensionamento 2025/26: l’elenco aggiornato