domanda riconoscimento titolo estero
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Sulla validità dei titoli esteri di abilitazione e specializzazione sarà ancora pioggia di ricorsi. Anief è pronta a dare battaglia per coloro a cui è negato il riconoscimento dei titoli, anche quando questi son stati già validati per altri candidati. Le richieste di riconoscimento sono diventate inevitabili, soprattutto alla luce delle recenti dichiarazioni del Ministro Giuseppe Valditara in Parlamento. Ha confermato che sono state esaminate circa 4.000 pratiche. Inoltre, la conversione del decreto legge 71/24, che offre la possibilità di rinunciare al contenzioso in cambio dell’iscrizione ai corsi Indire, aveva inizialmente suscitato ottimismo. Tuttavia, le recenti risposte ricevute hanno sollevato incredulità, mettendo in discussione le speranze di una soluzione positiva.

Riconoscimento dei titoli esteri: domande rigettate

“Avevamo chiesto al ministero dell’Istruzione e del Merito – afferma Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – di validare direttamente le domande prodotte (per il riconoscimento dei titoli esteri, ndr) rispetto alle delibere positive rilasciate dagli stessi atenei e per gli stessi titoli per accelerare le procedure, ma ora apprendiamo che invece di validare il tutto, addirittura le domande sono rigettate, con grave danno per i conti dello Stato a cui qualcuno dovrà prima o poi rispondere.

Stiamo anche valutando, a questo proposito, se ci sono gli estremi per una denuncia alla Corte dei Conti per danno erariale. Perché – conclude Pacifico – il legislatore è intervenuto per deflazionare e non per incrementare un contenzioso. Come anche ricordato del ministro Valditara, vi sono precise norme europee che vanno rispettate”.

Ricordiamo che il Parlamento Europeo, ha rilevato una grave violazione dei diritti universali, tra cui, per l’appunto, l’accesso all’impiego, in ossequio alla tutela dell’affidamento comunitario e della libera circolazione.