Gilda degli Insegnanti torna sul tema della carta del docente. Dopo aver richiesto, solo poco tempo fa, di includere, tramite un apposito intervento nella legge di bilancio 2025, il bonus nello stipendio degli insegnanti, ha ora sollecitato un incontro col Ministero per chiedere spiegazioni in merito ai ritardi negli accrediti conseguenti alle sentenze favorevoli dei precari ricorrenti. Di seguito i dettagli.
Carta del docente: “Risolvere la questione dei ritardi degli accrediti”
“Sono ormai migliaia le sentenze su Carta Docente vinte dai colleghi precari, alcune vecchie più di un anno. Ad oggi in pochissimi hanno visto il pagamento di quanto spettava. Il rischio gravissimo è che l’amministrazione, oltre ad aver pagato già milioni di euro di spese legali, ora debba pagare anche i costi dei giudizi di ottemperanza. Tutto questo graverà sulle tasche dei cittadini! Questo è un vero spreco che è ancor più incomprensibile se poi si vanno a centellinare le risorse per i rinnovi dei contratti!” Queste le parole di Vito Carlo Castellana, coordinatore nazionale di Gilda degli Insegnanti, rese pubbliche con un post poche ore fa sul proprio profilo Facebook.
La dichiarazione è stata anche condita da un comunicato con cui il sindacato rinnova espressamente la richiesta di un incontro col Ministero per avere delucidazioni sulla questione dell’esito favorevole dei ricorsi della carta del docente, e giungere ad una soluzione per risolvere il problema dei ritardi negli accrediti. Al centro dell’attenzione viene posta l’esigenza di tutelare gli insegnanti con contratto a tempo determinato al pari di quelli assunti a tempo indeterminato.