Il Decreto Legislativo n. 66/2017 ha apportato numerose modifiche alla legge-quadro in materia di disabilità, la n. 104/92. Tra le novità, vi è quella che riguarda il Profilo di funzionamento. Questo ha destato dubbi, soprattutto in merito alla compilazione del PEI da parte del GLO. È importante sapere di cosa si tratta e come trattare tale aspetto nella gestione della documentazione. Ciò vale tanto per i docenti di sostegno, quanto per le figure interessate.
Chi redige il Profilo di funzionamento?
Secondo il succitato decreto, il Profilo di funzionamento ricomprende la diagnosi funzionale e il profilo dinamico-funzionale. Gli elementi di questi ultimi due contenuti si ritrovano all’interno del Profilo. Questo documento, secondo quanto previsto dall’art. 5 c. 3 del D. Lgs. 66/2017, è redatto da una unità di valutazione multidisciplinare (UVM). Essa è composta da:
- uno specialista in neuropsichiatria infantile o un medico specialista, esperto nella patologia che connota lo stato di salute del minore;
- almeno due delle seguenti figure: un esercente di professione sanitaria nell’area della riabilitazione, uno psicologo dell’età evolutiva, un assistente sociale o un pedagogista o un altro delegato, in possesso di specifica qualificazione professionale, in rappresentanza dell’Ente locale di competenza.
Il documento è propedeutico al PEI
La rilevanza di tale documento è testimoniata dal suo ruolo. Infatti, è necessario per la stesura del PEI e del Progetto individuale. Non solo, però. All’interno del Profilo di funzionamento sono definite le competenze professionali e la tipologia delle misure di sostegno e delle risorse strutturali utili per l’inclusione scolastica. Alla redazione possono collaborare anche i genitori (o i tutori), il dirigente scolastico, un docente specializzato sul sostegno e anche la studentessa o lo studente. Ogni volta che c’è un passaggio di grado di istruzione, avviene l’aggiornamento. Una volta ottenute tali informazioni, è opportuno che il GLO fornisca una sintesi che metta in evidenza il Profilo all’interno del PEI.