Tutti in attesa degli arretrati del CCNL 2019/21. Come abbiamo anticipato, si tratta di cifre modeste, che dovrebbero arrivar enei cedolini dei prossimi mesi (forse marzo o aprile). Nei giorni scorsi abbiamo evidenziato che gli importi spettano a partire dal 1 gennaio 2022. Un lettore ci fa una domanda specifica. “Scrivo per chiedere se a mia madre, docenti di ruolo andata in pensione il 31 agosto 2023 spettano gli arretrati di cui si sta parlando in questi giorni”. Risponde l’Avvocato Angela Maria Fasano.
Pensionati e arretrati CCNL scuola
L’avvocato risponde: Alla madre del nostro utente spettano di diritto gli arretrati, entrando la stessa (id est: cessazione del servizio per anzianità nel 2023) nel periodo economico di riferimento tracciato dalla normativa contrattuale. Invero, è d’uopo rilevare che il recente rinnovo del contratto 2024 della scuola riguarda il biennio economico 2019/21. In particolare, se il dipendente della scuola ha lavorato nel periodo indicato ha diritto a percepire gli arretrati che sono stati fissati. Significo, inoltre, che i tempi di liquidazione saranno lunghi. La medesima avverrà in automatico da parte dell’INPS. Se ciò non dovesse concretizzarsi entro la data del 31/12/2024, consiglio un sollecito e contestuale atto interruttivo della prescrizione.