Come avevamo anticipato si è tenuto oggi l’incontro tra sindacati e Ministero, nel corso del quale è stata presentata l’informativa sulle bozze dei 2 bandi che interesseranno il concorso di Religione Cattolica rivolto ai docenti di ogni ordine e grado scolastico. Saranno 6.428 posti banditi. Da quanto è emerso il bando della procedura straordinaria verrà pubblicato entro l’estate, ed entro la fine dell’anno l’amministrazione prevede di concludere entrambe le procedure concorsuali. Di seguito i dettagli.
Concorso Religione Cattolica: tutto pronto per i bandi
Quella tenutasi nel pomeriggio di oggi dovrebbe essere stata l’ultima interlocuzione tra i dirigenti del Ministero e le OO.SS. per chiudere il confronto sul testo dei bandi relativi alle procedure straordinarie, prima della firma del Ministro che darà la piena ufficialità al testo. Orazio Ruscica, segretario nazionale Snadir, al termine dei lavori ha commentato: “Abbiamo motivi ben riposti per ritenere accolte le diverse richieste formulate dalla FGU/SNADIR. In particolare, sono quelle recentemente sollecitate dai nostri iscritti e cioè la possibilità di ricevere la traccia della prova orale metodologico-didattica alla propria e-mail 24 ore prima della prova e soprattutto di vedere garantita la continuità delle propria posizione stipendiale con l’applicazione dell’assegno ad personam alle retribuzioni di chi, progressivamente, entrerà in ruolo. Un passaggio che è assolutamente importante e su cui abbiamo ricevuto precise rassicurazioni”.
Il professor Ernesto Soccavo, vice-segretario nazionale del sindacato degli Insegnanti di Religione, facente parte della delegazione Snadir, ha aggiunto: “Si tratta di risultati di grande rilevanza che premiano l’impegno del nostro sindacato per realizzare un effettivo e definitivo superamento della condizione di precariato che gli insegnanti di religione hanno subito e patito fino ad oggi. La graduatoria ad esaurimento, in particolare, costituirà il meccanismo attraverso il quale garantire a tutti la tanto attesa immissione in ruolo.”
Le evidenze sottolineate da Snadir
Orazio Ruscica ha poi sottolineato ed evidenziato un’ulteriore questione portata all’attenzione del Ministero: “I docenti di religione immessi e confermati in ruolo non dovranno essere depennati dalle graduatorie di merito di altra classe di concorso (quindi insegnamenti diversi da religione), in quanto ai sensi dell’art.4, comma 1, legge 186/2003 i docenti di religione di ruolo non possono chiedere il passaggio ad altro posto o ad altra classe di concorso ma solo al ruolo del medesimo insegnamento di religione cattolica in diverso settore formativo. Pertanto, non dovranno essere destinatari del depennamento dalle GAE o da altre graduatorie di merito per altri insegnamenti. Inoltre, ha chiesto una migliore formulazione dell’articolato sulla prova orale inserendo un preciso riferimento alla progettazione didattica”.
Infine FGU/Snadir ha evidenziato la necessità di non dilatare ulteriormente i tempi di contestuale firma e pubblicazione del bando del concorso ordinario e dei bandi delle due procedure straordinarie. Considerato che i candidati avranno 30 giorni per presentare la domanda di partecipazione, resterebbero giugno e luglio che potrebbero risultare non sufficienti per espletare le prove.
Il commento di Anief
Presente oggi anche il sindacato ANIEF, con la delegazione composta dalla segretaria generale Daniela Rosano e Moira Pattuglia, referente nazionale IRC. Quest’ultima ha spiegato: “Nel corso del confronto abbiamo chiesto all’amministrazione chiarimenti sullo svolgimento della prova didattico-metodologica, finalizzata all’accertamento della preparazione dei candidati”. “Certamente – ha aggiunto Daniela Rosano – i posti messi a bando sono insufficienti per la copertura di tutte le cattedre; inoltre abbiamo espresso il nostro disappunto per il peso attribuito alla valutazione del titolo B2 e delle competenze tecnologiche, non caratterizzanti della disciplina”.