Il DL 131/24, noto come Decreto Salva Infrazioni, rappresenta una risposta agli obblighi imposti dall’Unione Europea per risolvere procedure di infrazione. Di rilievo, quella legata al precariato scolastico. Anief ha presentato una serie di emendamenti per migliorare il sistema di reclutamento, i diritti dei supplenti e altre misure volte a potenziare l’equitร nel settore scolastico.
Proposte per l’assunzione dei precari e il reclutamento
Anief ha chiesto che si superi l’attuale limite che impedisce lโimmissione in ruolo automatica per i docenti inseriti nelle Gps e per chi ha svolto piรน di 36 mesi di supplenze (doppio canale di reclutamento). Una delle principali vittorie รจ stata l’aumento dell’indennizzo per i precari storici non assunti, da 12 a 24 mensilitร , sebbene questo richieda un ricorso per essere ottenuto. T
ra le proposte spicca anche il rifinanziamento ed estensione della Carta docente, il ritorno del primo gradone stipendiale, l’attivazione del bonus mamma e una ricostruzione di carriera piรน vantaggiosa per i precari.
Il testo degli emendamenti al Decreto Salva Infrazioni
All’articolo 12 recante Modifiche allโart. 36 del decreto legislativo 30 marzo 2001 n. 165, in materia di disciplina della responsabilitร risarcitoria per lโabuso di utilizzo di una successione di contratti o rapporti di lavoro a tempo determinato โ Procedura dโinfrazione n. 2014/4231, introdurre le seguenti modifiche:
- Indennizzo da 6 a 36 mensilitร
Al comma 1 le parole โquattro e un massimo di ventiquattroโ sono sostituite dalle seguenti โsei e un massimo di trentaseiโ
Motivazione: Il comma introduce per la specifica ipotesi di danno conseguente allโabuso del ricorso a contratti a termine, una indennitร compresa tra un minimo di 4 e un massimo di 24 mensilitร dellโultima retribuzione di riferimento per il calcolo del trattamento di fine rapporto, facendo salva la possibilitร , per il lavoratore, di provare di aver subito un maggior danno. La proposta di modifica mira a un trattamento di maggior favore per il lavoratore dal momento che la platea รจ rappresentata da chi รจ stato supplente per almeno 36 mesi su posto vacante e disponibile, lโindennizzo sarebbe cosรฌ piรน adeguato al danno subito.
- Indennizzo per contratto
Si inserisce il comma 2: Ai fini del riconoscimento del danno subito dal personale scolastico per la reiterazione di contratti a tempo determinato stipulati su posto vacante e disponibile per oltre trentasei mesi, nell’ambito dei rispettivi contratti collettivi nazionali di lavoro รจ definita una specifica indennitร di natura accessoria da riconoscere, in ragione dellโeffettiva presenza in servizio, con decorrenza dal 1ยฐ gennaio 2025.
Motivazione: La disposizione prevede lโattribuzione di una specifica indennitร in ragione dellโabuso di contratti a tempo determinato: nellโattesa dellโesito della denuncia Anief al Consiglio dโEuropa lโemendamento intende dare un contributo al problema del precariato scolastico e al contenzioso oggetto della procedura dโinfrazione n. 2014/4231 sulla violazione da parte dello Stato italiano della normativa comunitaria dei contratti a termine dopo lโapprovazione della legge 13 luglio 2015, n. 107 e le sentenze delle Sezione Unite della Corte di Cassazione a partire dalla n. 22552 del 7 novembre 2016.
Il doppio canale di reclutamento
- Doppio canale prima fascia
Si inserisce il comma 2: Le procedure definite dallโarticolo 14, comma 1, lettera c)-bis, del decreto-legge 2 marzo 2024, n. 19, convertito con modificazioni dalla legge 29 aprile 2024, n. 56 sono estese ai docenti inseriti per il posto comune nella prima fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze di cui all’articolo 4, comma 6-bis, della legge 3 maggio 1999, n. 124.
Motivazione: La proposta di modifica proroga la fase transitoria di reclutamento per rispondere all’abuso dei contratti a termine cosรฌ da rispondere al reclamo collettivo accolto dal Comitato europeo dei diritti sociali n. 146/2017 e alla procedura dโinfrazione 4231/2014 ancora oggi attiva. In considerazione anche della prevista conclusione per maggio 2024 dei corsi abilitanti la modifica proposta intende rendere immediatamente disponibile per il reclutamento questo personale.
- Doppio canale seconda fascia
Si inserisce il comma 2: Le procedure definite dallโarticolo 14, comma 1, lettera c)-bis, del decreto-legge 2 marzo 2024, n. 19, convertito con modificazioni dalla legge 29 aprile 2024, n. 56 sono estese ai docenti inseriti nella seconda fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze di cui all’articolo 4, comma 6-bis, della legge 3 maggio 1999, n. 124 previo conseguimento dellโabilitazione ovvero della specializzazione per i posti di sostegno.
Motivazione: La proposta di modifica proroga la fase transitoria di reclutamento per rispondere all’abuso dei contratti a termine cosรฌ da rispondere al reclamo collettivo accolto dal Comitato europeo dei diritti sociali n. 146/2017 e alla procedura dโinfrazione 4231/2014 ancora oggi attiva. In considerazione anche della prevista conclusione per maggio 2024 dei corsi abilitanti la modifica proposta intende rendere immediatamente disponibile per il reclutamento questo personale.
Carta docente
- Carta docente rifinanziata
Si inserisce il comma 2. Al comma 1 dellโarticolo 15 della Legge 10 agosto 2023, n. 103 della sono soppresse le parole โper il 2023โ.
Motivazione: in considerazione della procedura di infrazione in corso appare irragionevole non estendere anche agli anni successivi al 2023 la disposizione che garantisce il beneficio della Carta del Docente ai docenti con contratti al 31 agosto
- Carta docente anche ATA
Si inserisce il comma 2: La previsione di cui allโarticolo 1 comma 121 della Legge 13 luglio 2015, n. 107 รจ estesa anche al personale ATA delle istituzioni scolastiche.
Motivazione: la modifica risponde alla necessitร di sostenere la formazione continua di tutto il personale e valorizzarne le competenze professionali. Si rammenta che lโordinamento consente lโinserimento del personale ATA nelle graduatorie degli aspiranti a supplenza in qualitร di personale docente e, come tale, ove il personale ATA abbia svolto funzione contrattualizzata di docente sarebbe irragionevole privarlo del beneficio, pena discriminazione non consentita da razionale motivo.
Stipendi e carriera
- Primo Gradone stipendiale
Si inserisce il comma 2: Sono ripristinate le condizioni previgenti al Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro relativo al personale del comparto scuola ai sensi dellโart. 9, comma 17, del D. L. 13 maggio 2011 n. 70, convertito del 4 agosto 2011.
Motivazione: al fine di mitigare gli effetti dellโabuso dei contratti a tempo determinato del personale della scuola la modifica proposta mira alla cancellazione del โraffreddamentoโ della carriera disposto nelle ricostruzioni di carriera dei neo-assunti di cui al CCNI del 4/8/11, che ha prodotto la sparizione del primo gradone stipendiale al compimento del terzo anno di anzianitร post-ruolo. Anche a seguito della sentenza del 25 ottobre 2018 della Corte di Giustizia Europea sulla causa C-331/17 Sciotto sul precariato, al fine di non porre in essere discriminazioni tra lavoratori che svolgono lo stesso lavoro ma con uno status professionale diversificato.
- Opzione ricostruzione di carriera
Si inserisce il comma 2. Lโapplicazione delle disposizioni di cui ai commi 1 e 2 dellโarticolo 11 del decreto-legge 13 giugno 2023, n. 69 convertito in Legge 10 agosto 2023, n. 103 รจ opzionale per i lavoratori che potranno comunque avvalersi di quanto previsto dalla normativa previgente.
Motivazione: appare opportuno consentire al personale immesso in ruolo di poter optare per lโopzione di trattamento piรน favorevole anche in presenza di sentenze della Cassazione
Paritร di trattamento dei precari
- Paritร di trattamento per contratto
Si inserisce il comma 2: Ai fini del riconoscimento del danno subito dal personale scolastico per la reiterazione di contratti a tempo determinato stipulati su posto vacante e disponibile per oltre trentasei mesi, nell’ambito dei rispettivi contratti collettivi nazionali di lavoro devono essere previste misure per raggiungere la paritร di trattamento giuridico ed economico del personale precario.
Motivazione: La proposta intende contrastare la discriminazione del personale precario con contratto a tempo determinato in accordo con la direttiva comunitaria 1999/70/CE.
- Bonus mamme
Si inserisce il comma 2. Allโarticolo 1, comma 180 della legge 30 dicembre 2023, n. 213, sono soppresse le parole โa tempo indeterminatoโ.
Motivazione: La proposta intende contrastare la discriminazione del personale precario con contratto a tempo determinato in accordo con la direttiva comunitaria 1999/70/CE che si esplica nellโesclusione dal beneficio economico delle madri dipendenti con contratti a tempo determinato.
- Decreto Anticipi paritร per i precari
Si inserisce il comma 2. Al comma 1 dellโarticolo 3 del decreto-legge 18 ottobre 2023, n. 145 convertito con modificazioni dalla Legge 15 dicembre 2023, n. 191 dopo le parole โa tempoโ si aggiunge โdeterminato eโ.
Motivazione: La proposta intende contrastare la discriminazione del personale precario con contratto a tempo determinato in accordo con la direttiva comunitaria 1999/70/CE che si esplica nella mancata inclusione del personale a tempo determinato nella platea dei soggetti beneficiari dellโindennitร di vacanza contrattuale per il 2024.