Come precisato all’interno della circolare Inps dello scorso 13 marzo, le lavoratrici mamme prossime alla pensione in possesso di determinati requisiti hanno diritto ad uno sconto anagrafico che varia in base al numero di figli. Vediamo come funziona il meccanismo.
Pensione: in cosa consiste lo sconto anagrafico mamme
Anche le pensioni anticipate contributive nel 2024 hanno la possibilità di accedere ad uno sconto anagrafico nel caso in cui si rispettino determinati requisiti. È questo il caso delle lavoratrici che possono andare in pensione prima qualora abbiano uno più figli. Stando infatti ai chiarimenti forniti dall’Inps nella circolare numero 46 dello scorso 13 marzo, le lavoratrici madri possono accedere alla pensione anticipata a 63 anni di età anziché a 64 come previsto dalla norma.
Questo perché la legge permette di anticipare l’età di accesso alla pensione di quattro mesi per ogni figlio, nel limite massimo di 12 mesi. In alternativa all’anticipo anagrafico, è possibile ottenere un assegno più corposo poiché la norma consente di chiedere l’applicazione del coefficiente di trasformazione del montante contributivo maggiorato di un anno nel caso di uno o due figli, e maggiorato di due anni nel caso di tre o più figli.
Esempi pratici
Stando a quanto specificato dall’Inps, il beneficio trova applicazione per prestazioni pensionistiche derivanti da un sistema contributivo che prevedono un requisito anagrafico come nel caso della pensione di vecchiaia (67 anni) e della pensione anticipata (64 anni di età, almeno 20 anni di contribuzione effettiva e un importo minimo). Facciamo l’esempio di una lavoratrice con tre figli che raggiunge il requisito per la pensione di vecchiaia nel sistema contributivo.
Essa potrebbe accedere alla pensione di vecchiaia a 66 anni (anziché 67). Oppure potrebbe accedere alla pensione con 67 anni di età, ma con un assegno calcolato come se avesse 69 anni. Nel caso della pensione anticipata contributiva, potrebbe smettere di lavorare a 63 anni oppure rimanere fino a 64 con un coefficiente aumentato che corrisponde a 65 o 66 anni.