Prove orali concorsi docenti, sale la protesta dei candidati siciliani in merito alle aggregazioni territoriali a cui sono soggette diverse classi di concorso. Sono circa 11mila gli aspiranti della Sicilia che, in base al proprio insegnamento, saranno costretti a viaggiare verso altre Regioni, anche piuttosto lontane, per riuscire a raggiungere le sedi per la prova orale della procedura concorsuale.
Prove orale concorsi 2024, i docenti della Sicilia costretti a viaggiare
Come riporta il quotidiano Repubblica, circa 28mila candidati per il concorso secondaria 2024 (primo e secondo grado) sono riusciti ad approdare alla prova orale (a fronte di più di 46mila domande). C’è, comunque, da sottolineare che più di 13mila aspiranti hanno deciso di non presentarsi alla prova scritta. Una volta ammessi all’orale, però, molti candidati della Sicilia saranno costretti a lunghi spostamenti per poter raggiungere le sedi designate, in virtù delle cosiddette aggregazioni territoriali che interessano alcune classi di concorso. L’esempio emblematico raccolto da ‘Repubblica’ è quello che riguarda Anna, una candidata che dovrà raggiungere il Lazio per concorrere per l’unico posto disponibile in Sicilia per la sua classe di concorso.
Destinazioni lontane per le prove orali dei concorsi docenti
Le destinazioni, comunque, sono diverse e anche molto lontane: anche i candidati dei concorsi scuola superiore per le classi di concorso che interessano strumenti musicali come il Sassofono e le Percussioni dovranno recarsi nel Lazio, per Musica i candidati dovranno spostarsi in Campania, mentre per Italiano, Greco e Latina, la sede designata è in Basilicata. Senza contare Arte e Immagine: per questa classe di concorso, i docenti della Sicilia dovranno raggiungere l’Emilia Romagna. Un concorso docenti 2024, dunque, che sta riservando, purtroppo, molti disagi a chi, pur di riuscire ad ottenere una cattedra, è costretto a fare sacrifici, tra la propria attività di insegnamento e l’incognita legata al superamento del concorso.